“Sappiamo che il microbiota intestinale, vale a dire l’insieme dei microorganismi che popolano il tratto gastrointestinale, influisce sull’attività del sistema immunitario ed è in parte dimostrato che, proprio per questa sua funzione ‘immunomodulante’, gioca un ruolo nella risposta dell’organismo alle cure oncologiche, in particolare all’immunoterapia” ha spiegato Luigi Nezi, direttore dell’Unità ‘Microbiome and antitumor immunity’ dell’Istituto Europeo di Oncologia, tra gli autori della ricerca.
“Dall’analisi dei dati clinici è emerso un forte legame tra risposta terapeutica e contenuto di fibre nella dieta” ha poi aggiunto Nezi, sottolineando che lo studio suggerisce dunque “che i pazienti che assumono un quantitativo più alto di fibre traggono maggiore beneficio dall’immunoterapia”.